Accettando incarichi in altre diocesi …
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Domanda
Gentilissimo prof. Incampo,
approfitto della sua competenza per chiederle un consiglio sulla mia situazione professionale: insegno da 15 anni in una diocesi molto lontana da casa, dove ho sempre avuto incarico annuale con orario di cattedra nella scuola secondaria di secondo grado. In questi anni, per motivi di famiglia, ho sempre fatto la pendolare nel fine settimana, con grande dispendio di energie.
Proprio stamattina, inaspettatamente, ho ricevuto dalla mia diocesi di appartenenza la proposta di un incarico nella scuola primaria a 20 ore. Per me sarebbe l'occasione tanto attesa di tornare a casa e di evitare i viaggi continui, oltre che di poter stare finalmente vicino alla mia famiglia tutti i giorni e non solo il fine settimana.
Le chiedo: se dovessi accettare la proposta della mia diocesi, oltre a perdere la ricostruzione di carriera e una serie di benefici collegati, quali altre conseguenze ci potrebbero essere sul piano contributivo?
Inoltre, se dovessero bandire il fatidico concorso, gli anni svolti nella scuola secondaria verrebbero conteggiati, oppure li "perderei" (nel senso che verrebbero considerati solo gli anni svolti nello stesso ordine di scuola per cui eventualmente concorrerei)?
Grazie della sua disponibilità!
In attesa di un cortese riscontro, porgo cordiali saluti.
Risposta
Per prima cosa chiariamo che andando in altra diocesi ti porteresti “dietro” tutti i diritti acquisiti.
Quanto poi al concorso, io penserei alle ferie …