La partecipazione ai collegi dei docenti e ai consigli di classe

Vai a "Domande e Risposte"

Domanda



Gentile prof. Incampo
Sono un insegnante incaricato al 31.8 nella scuola dell'infanzia per spezzone orario di 13.5.
1) Vorrei chiederle quante sono le ore funzionali che sono obbligato a fare? Da cosa sono costituite (collegi, colloqui con genitori)?
2) la funzione strumentale per l'infanzia ritiene che sia obbligato a fare programmazione (che per altro non dovrebbe esistere nella scuola dell'infanzia) con i medesimi termini degli insegnanti con 25 ore. È vero?
3) mi può dare dei riferimenti normativi per rispondere alle loro richieste (o pretese).
La ringrazio vivamente.

Risposta



La partecipazione ai collegi dei docenti e ai consigli di classe viene regolata dall’articolo 42 del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) 1995 confermato dal CCNL 1999 e dai CCNL successivi.
Per la partecipazione ai collegi docenti:
Il comma 5 dell’articolo 25 del CCNL 1999 così recita: “Tra le attività funzionali all'insegnamento sono da considerare retribuibili in quanto aggiuntive solo quelle eventualmente eccedenti il limite previsto dall'art.42, comma 3, lettera a) del CCNL 4-8-1995”
Il comma 3, lettera a) dell’articolo 42 del CCNL 1995 recita così: “Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da: a) partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti, ivi compresa l'attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l'informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali sull'andamento delle attività educative nelle scuole materne e nelle istituzioni educative, per un totale di 40 ore annue”.
Per la partecipazione ai consigli di classe:
Per la partecipazione ai consigli di classe si occupa invece la lettera b) sempre del comma 3 dell’articolo 42 del CCNL 1995 testualmente: “La partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione. Gli obblighi relativi a queste attività sono determinati dagli ordinamenti dei diversi ordini di scuola e sono programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei docenti; nella programmazione occorrerà tener conto degli oneri di servizio degli insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere di massima un impegno non superiore alle quaranta ore annue”
Questo significa che ad inizio d’anno quando si predispone il calendario per l’intero anno scolastico, bisognerà tener presente gli insegnanti che hanno più di sei classi e quindi non far superare a questi il monte ore previsto che è di 40.
Ricordo infine che la partecipazione agli scrutini ed agli adempimenti connessi alla valutazione degli alunni è comunque obbligatoria.