Attività funzionali
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Domanda
Salve Professore, una domanda!
I cdc di inizio settembre e cioè quando le attività didattiche non sono ancora iniziate, si conteggiano nel computo del monte ore annue?
Oppure non rientrano nelle famose 40 ore?
Grazie.
Risposta
Le attività funzionali si dividono:
• Attività individuali (correzione degli elaborati, preparazione delle lezioni e delle esercitazioni, rapporti individuali con le famiglie) non hanno un monte ore definito, perché tipica di una “prestazione professionale” (art. 42 comma 2);
• Attività collegiali (collegio docenti, programmazione e verifica di inizio e fine anno, riunione collettive con le famiglie per l’informazione sui risultati degli alunni): per tutti i docenti 40 ore annue (art. 42 comma 3 lettera a);
• Attività collegiale dei consigli di classe: vincolo di prevedere, nella programmazione di dette attività, un impegno non superiore a 40 ore annue per gli insegnanti impegnati su più di sei classi (art.42 comma 3 lettera b);
• Attività collegiali relative agli scrutini ed esami, compresa la valutazione degli atti relativa alla valutazione: sono obbligatorie e non hanno un monte ore definito (art.42 comma 3 lettera c);
E’ chiaro che tutto questo vale per l’insegnante che ha 18 ore settimanali ed un’unica sede di servizio, per chi invece non ha un’unica sede di servizio e/o non ha 18 ore settimanali, tutto è in proporzione.
Un collegio dei docenti che nella programmazione prevede impegni per oltre le 40 ore per i collegi docenti, è tenuto a retribuire le ore eccedenti alle 40 per quei docenti che le superano, tenendo anche conto delle proporzioni per chi le supera, non avendo orario completo (Cfr. art. 25 comma 5 CCNL 1999).