NA in classe

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Domanda



Egregio prof. Incampo,
forse avrà già avuto occasione di rispondere molte volte a questa domanda.
Le scrivo per chiederLe chiarimenti in merito alla permanenza in classe dell'alunna o dell'alunno che ha scelto di non avvalersi dell'IRC.
Credo che converrà con me che l'alunna o l'alunno che non si avvale, non possa/debba restare nella classe e, pur in mancanza dell'organizzazione dell'attività alternativa della scuola, dovrà svolgere attività di studio personale fuori dall'aula ovvero in aula con un insegnante in compresenza.
Come Lei mi insegna, questa regola, che sono solito applicare in maniera rigorosa, è dovuta anche a motivi assicurativi: per quanto ne sappia, nel caso in cui un non avvalentesi si procurasse un infortunio durante l'ora di religione, l'IdR non avrebbe copertura assicurativa (con conseguenze economiche e personali per l'insegnante che potrebbero essere molto gravi).
Le chiedo se la Sua posizione sia concorde con quanto scrivo e se sia nelle Sue possibilità ricordarmi le norme di legge che regolamentano questo aspetto.
Aggiungo un'altra domanda in astratto: che cosa accadrebbe se un Dirigente Scolastico facesse pressioni presso l'Insegnante di religione per "trattenere" in classe l'alunna/o che non si avvale?
Grato di un Suo cortese riscontro, La ringrazio e porgo cordiali saluti.

Risposta



Devi far notare al Dirigente Scolastico che chi ha scelto di non avvalersi dell’IRC non può stare in classe durante l’ora di religione cattolica.
Se il DS ammettesse in classe un alunno che non ha titolo ad esserci dovrebbe assumersi ogni responsabilità anche sul piano civile.