Criteri assegnazione docenti alle classi
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Domanda
Gentile collega, le scrivo come docente di scuola media. Nell'istituto in cui opero, tra i criteri di assegnazione delle classi, ho verificato esserci il criterio della continuità. In base a questo, mi aspettavo, come per gli scorsi anni, di restare negli stessi corsi. Invece no. Mi sono ritrovata assegnate solo classi seconde e terze; le classi prime sono state abbinate invece a un nuovo docente. Motivo? Abbinare a un solo docente IRC tutte le classi terze dell'istituto, da sistemare nel calendario degli esami finali. Questo mi è stato comunicato pacificamente.
Il criterio adottato, dunque, è squisitamente organizzativo e, cmq, non scritto.
1) Domanda: come va interpretato per noi, nella scuola media, il criterio della continuità?
Avendo io un orario lavorativo ridotto per problemi di salute (12h), davo per scontato, per continuità e buon senso, di non passare il mese di giugno sovraccarico di classi terze.
Mi sono ritrovata, ad esempio, al posto della nuova classe 1E avendo lasciato a giugno la 3E, una 3D. Questa classe è nuova per me. La scuola è pronta a dirmi che lo è anche per il nuovo collega e quindi di che continuità si parla?!... ma capirà, che così facendo, la scuola ha trovato l'escamotage per avere problemi organizzativi in meno nella gestione degli esami.
2) Domanda: posso far valere su questa questione i miei problemi seri di salute, vista la richiesta e l'ottenimento della riduzione dell'orario di lavoro? In realtà il Preside già sa e, nel chiedere spiegazioni, glieli ho pure ricordati.
Grazie sempre del suo tempo.
Risposta
E’ il comma 4 dell’articolo 10 del testo Unica che “indica, altresì, i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’assegnazione ad esse dei singoli docenti, all’adattamento dell’orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe; esprime parere sull’andamento generale, didattico ed amministrativo, del circolo o dell’istituto, e stabilisce i criteri per l’espletamento dei servizi amministrativi”.
Questo significa che il criterio deve essere stabilito dal Consiglio d’istituto.