Ancora sull’orario settimanale
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Domanda
Buongiorno,
desidero sottoporle una questione. Ieri il Liceo delle Scienze Umane di ***, dove insegno, ha pubblicato l'orario definitivo delle lezioni e mi sono ritrovato con l'uscita alle ore 15 per ben cinque giorni su cinque. Per di più, a questo disagio, quasi tutte le ore di IRC sono state disposte in tarda mattina o oltre il mezzogiorno senza alcuna presa di servizio alla prima ora. Quest'anno, inoltre, con l'ingresso scaglionato per il biennio e il triennio, e le relative uscite, mi ritrovo un numero eccessivo di ultime ore (ben otto!) con le conseguenze che ben si possono immaginare in merito alla fruizione dell'insegnamento. Le chiedo,a questo punto se esistono norme contrattuali che richiamino ad una equa distribuzione nella giornata scolastica delle ore di IRC e come poter far valere quelle che sono delle giuste richieste. E' chiaro che un orario del genere lede il rispetto dell'ora di religione, quello della persona che la insegna andando ad incidere sulla qualità stessa dell'insegnamento. Per chiarezze le allego il pdf con il mio orario: scorrere ***.
Ringraziandola per l'attenzione la saluto cordialmente.
Risposta
Il punto 2.1 lettera a) del DPR 751 del 16.12.1985, del DPR 202 del 13.6.1990 e del DPR 175/12 recita: “Il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica assicurata dallo Stato non deve determinare alcuna forma di discriminazione, neppure in relazione ai criteri alla formazione delle classi, alla durata dell’orario scolastico e alla collocazione di detto insegnamento nel quadro orario delle lezioni”.
La norma mi pare chiara e precisa: sta – a mio avviso – al buon senso del Dirigente scolastico l’applicazione non rigida e matematica, ma rispettosa della persona e del ruolo che occupa nella scuola.