Continuiamo a sperare …
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Domanda
Gent.mo Prof. Incampo,
vorrei innanzitutto ringraziarLa per la Sua preziosa attività in favore dei docenti IRC.
Le scrivo per manifestare la profonda ansia e lo scoramento per le modalità del prossimo concorso che rischia di diventare una pericolosa tagliola per chi, da tanti anni, svolge il proprio lavoro con passione e serietà.
Dopo venti anni di precariato, anzichè guardare al tempo indeterminato, viviamo nell'angoscia di perdere il lavoro o essere relegati a qualche spezzone di orario; come si possono mettere sullo stesso piano chi ha tanti anni di insegnamento e chi a scuola non è mai entrato o quasi? Come può una madre di tre figli, con genitori oramai anziani, avere tempo e freschezza mentale per prepararsi al pari di uno studente neo-laureato? Tutto ciò, oltre che umiliante, è profondamente ingiusto!
Per tutti gli altri docenti sono stati indetti concorsi riservati, tranne che per i docenti IRC!!! Perchè un trattamento tanto penalizzante e sprezzante nei confronti di un'unica categoria?
Mi appello alla speranza che il bando non sia emanato, come da Lei auspicato in qualche recente mail.
Il Signore La illumini al fine di trovare le soluzioni più adeguate per porre rimedio a questa indicibile ingiustizia!
Con profonda riconoscenza e l'augurio di ogni bene!
Risposta
Continuiamo a sperare …