Sono una supplente di un collega ...

Fonte:
CulturaCattolica.it
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Domanda


Carissimo collega, sono una supplente di un collega che ha chiesto un periodo di aspettativa. insegno da sette anni sempre come supplente nella scuola media superiore. lo scorso anno il mio contratto scadeva il 30 giugno mentre questo anno mi hanno prima fatto un contratto con scadenza 30 giugno e succesivamente un altro (dicendo che era la ragioneria di stato ad aver rifiutato il contratto) con scadenza al 10 giugno. vengo quindi assimilata ad una supplenza breve. addirittura il contratto recita:
“…la sig.ra *** privo/a dei titoli di qualificazione professionale di cui all’intesa allegata al DPR 175/2012 è stata individuata…”
che non corrisponde al vero, come può rilevarsi anche dalla “proposta di supplenza” :
“L’insegnante è stata riconosciuta idonea dall’Ordinario Diocesano di *** ed è in possesso del titolo di qualificazione previsto dal punto 4.3.1.a.1 (Magistero in Scienze Religiose) dell’intesa CEI-MIUR del 28/08/2012 (DPR n. 175 20/08/2012).”
io ho subito fatto una richiesta di rettifica e intanto chiedo:
è giusto che mi abbiano fatto questo contratto?
è vero che non ho più diritto alla malattia?
posso chiedere i tre giorni di permesso?
e per quanto riguarda le ferie, ne posso usufruire?
Grazie per l'attenzione e spero nella tua preziosa risposta.

Risposta


Tu stai sostituendo un altro insegnante, quindi il titolare di quel posto è un altro.
Questo significa che tu sei supplente temporaneo, anche se sei in possesso del titolo.
Come supplente temporaneo non hai diritto ai tre giorni retribuiti e hai diritto a trenta giorni di malattia retribuiti al 50%.