Ho letto un po' il vostro sito e …

Fonte:
CulturaCattolica.it
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Domanda


Buongiorno, mi chiamo *** ho letto un po' il vostro sito e ho visto che siete molto disponibile nel fornire risposte precise e dettagliate riguardo l'insegnamento alla religione cattolica.
Il mio moroso ha da poco intrapreso il percorso come insegnante di religione.
Quest'anno ha ricevuto il suo secondo incarico annuale.
Volevo sapere come poteva essere il suo futuro, cioè ogni anno ad agosto saprà il suo destino?
Lui mi ha parlato di stabilizzazione ma non ho ben capito in cosa consista e se dopo quella si possono avere delle certezze in più.
Siamo ragazzi abbastanza giovani e vorrei capire se questa strada ci possa dare delle sicurezze in più per la costruzione di un futuro più solido in quanto il precariato di oggi è veramente imponente.
Lui sta conseguendo la laurea triennale, dalla legge che uscirà nel 2017 cosa accadrà? non lo chiameranno neanche più per gli incarichi annuali?
Premetto che sono tutte delle mie curiosità personali.
La ringrazio della cortese attenzione

Risposta


L’insegnamento della religione cattolica è un insegnamento concordatario, per cui alcune procedure sono differenti dagli altri insegnamenti.
Questo significa che per insegnare detta disciplina non è sufficiente il solo titolo di studio, ma è anche importante avere un decreto d’idoneità all’insegnamento della religione cattolica rilasciato dal proprio Ordinario diocesano competente per territorio.
L’insegnante di religione, infatti, è un mandato, cioè è una persona che deve possedere tra i requisiti anche quelli previsti dal Codice di diritto Canonico.
Al numero 804 di tale Codice leggiamo infatti che “l’Ordinario del luogo si dia premure che coloro, i quali sono deputati come insegnanti della religione nelle scuole, anche non cattoliche, siano eccellenti per retta dottrina, per testimonianza di vita cristiana e per abilità pedagogica”.