Calendario scolastico
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Domanda
Gentilissimo Professore Incampo, la mia scuola ha usufruito del ponte del 25 aprile, scelta votata dal consiglio d'istituto con la clausola di recuperare tali giorni il 30 aprile, l'8 maggio, il 14 e 15 maggio, per la scuola elementare due ore e 15 minuti, per la scuola media due ore e 30. Nello stesso paese **** (***) ci sono 7 scuole superiori un altro istituto comprensivo ex secondo circolo che non hanno adottato questo recupero. Il mio istituto comprensivo ex primo circolo didattico è giusto che adotti questo sistema, non essendo stati interpellati prima della decisione gli insegnanti con un collegio docenti?
La giustificazione e che la regione *** aveva fatto una circolare, a molti sconosciuta, dove diceva che si devono fare 206 giorni di scuola. Ha valore la norma del governo che dice minimo 200 giorni di scuola, o quella emessa dalla regione ***? La mia scuola ha ragione?
Risposta
Il consiglio d’Istituto è l’organo preposto all’eventuale modifica del calendario scolastico proposto dalla Giunta Regionale.
Appare scontato, a mio parere, che il Dirigente scolastico avrebbe dovuto parlarne prima in collegio dei docenti in modo da farsi portare delle istanze dei docenti.
Spesso succede però che il calendario scolastico venga portato a conoscenza nel mese di giugno, periodo notoriamente dedicato agli scrutini e incombenze di fine anno.
Forse per questa ragione non si è parlato delle proposte dei docenti.
Tieni presente che il consiglio d’istituto è formato anche da docenti che sono in maggioranza.