Con il consenso della dirigente…

Fonte:
CulturaCattolica.it
Vai a "Domande e Risposte"

Domanda


Nella mia scuola, per le sezioni dell'infanzia, alcuni insegnanti, con il consenso della dirigente, hanno richiesto un esperto esterno per attività musicali durante le attività curriculari, così, senza nessun bando di gara, hanno deciso che il gruppo musicale che ha in affitto alcuni locali della scuola, vadano nelle diverse classi a fare musica (attività pagata con il contributo dei genitori) in cambio, gratuitamente, questa società avrebbe fatto corsi di formazione ai docenti. Questo quanto detto anche nel collegio dei docenti. Io non sono mai intervenuta perché per i bambini a me affidati, durante le mie ore, ho previsto come necessarie altri percorsi che non prevedono esperti esterni, ora mi viene detto che sono obbligata a partecipare al progetto di musica perché tutti gli altri docenti partecipano. Domando: Sono obbligata veramente? Se non tutte le famiglie vogliono contribuire all'attività cosa devo fare per questi bambini? Se la parte che vuole partecipare corrisponde al 50% e se invece corrisponde al 70% ... Perché non posso lavorare con loro secondo le loro necessità senza intromissioni di disturbo?

Risposta


Innanzitutto bisogna tener presente che anche la scuola dell’infanzia è scuola a tutti gli effetti.
I docenti sono tenuti a prestare il loro sevizio secondo l’incarico ricevuto e concorrere alla formazione e crescita culturale degli alunni affidatigli.
Tutto ciò che va sotto il nome di progetto deve intendersi in aggiunta e a titolo volontario al curriculum scolastico obbligatorio.
Questo significa che non ci può essere un progetto vincolante per i docenti che intendono aderirvi e soprattutto non vi può essere alcuna contribuzione obbligatoria da parte degli alunni e delle famiglie che non intendono aderirvi.
Non ritengo che l’approvazione del progetto da parte del collegio docenti posso privare gli alunni dell’insegnamento dei docenti, specie se non sono stati favorevoli all’approvazione del progetto stesso.
In conclusione i progetti vanno fatti non a scapito dell’insegnamento e soprattutto a titolo gratuito per gli alunni rientranti nella fascia dell’obbligo.