Gli IdR devono distribuire le schede?
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Domanda
Gentile professore,
Le scrivo per metterla a parte di quanto accaduto oggi presso la mia scuola primaria (***), per chiederle consiglio sul comportamento da tenere e sui riferimenti legislativi a cui attenermi.
In giornata odierna, la mia Dirigente *** ha iniziato a distribuire agli alunni le schede di valutazione (disponibili per la firma solo da ieri), escludendo le schede di Religione Cattolica che, per motivi organizzativi della scuola e tempistica insufficiente, non erano ancora state firmate dal sottoscritto e dalla collega *** (la quale peraltro ieri prestava servizio presso un altro Istituito e non avrebbe potuto mai firmare le schede in tempo).
A nulla sono valse le mie rimostranze presso la DS la quale ha stabilito che fossimo noi docenti di RC a distribuire le schede non appena firmate. A questa disposizione ho opposto un rifiuto, e con me anche la collega ***, ottenendo come risposta che mi sarei dovuto assumere le conseguenze delle mie azioni.
Ritengo che in questa circostanza siano state create delle disparità di valore tra le discipline scolastiche a scapito di RC, oltre ad esserci stato mancanza di rispetto umano e professionale nei confronti dei docenti. Queste considerazioni, esposte alla DS, non state prese in considerazione.
In attesa di un Suo cortese riscontro, rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti e dettagli.
Cordiali saluti.
Risposta
Alla Dirigente scolastico io farei le seguenti osservazioni.
La prima
Il comma 4 del Testo Unico della scuola recita così: “Per l’insegnamento della religione cattolica, in luogo di voti e di esami, viene redatta a cura del docente e comunicata alla famiglia, per gli alunni che di esso si sono avvalsi, una speciale nota, da consegnare unitamente alla scheda o alla pagella scolastica, riguardante l’interesse con il quale l’alunno segue l’insegnamento e il profitto che ne ritrae.”
L’avverbio unitamente non può essere sottovalutato, perché la legge numero 824/30 al comma 4 recita così “Per l’insegnamento religioso, in luogo di voti e di esami viene redatta a cura dell’insegnante e comunicata alla famiglia una speciale nota, da inserire nella pagella scolastica, riguardante l’interesse con il quale l’alunno segue l’insegnamento e il profitto che ne ritrae.”
Questo significa che non potevano essere distribuite le schede di valutazione perché mancava la scheda di religione che va consegnata “unitamente alla scheda o alla pagella scolastica”, cioè doveva essere inserita nel documento di valutazione.
La seconda
La Circolare Ministeriale numero 11 del 21 gennaio 1987 chiarisce che “Facendo seguito at disposizioni precedentemente impartite et in riferimento quesiti pervenuti, precisasi quanto segue: per quanto riguarda valutazione insegnamento religione cattolica note relative, oltre a recare per ciascun trimestre o quadrimestre firma insegnante et timbro scuola, debent essere vistate da capo istituto aut docente delegato. Per scuola elementare nota valutazione detto insegnamento recherà invece firma insegnante et timbro scuola conformemente at normativa scheda personale valutazione alunni."
Questo significa che le schede devono essere firmate oltre che dall’insegnante anche dal Dirigente Scolastico.