La Dirigente non ha presentato il modulo per

Fonte:
CulturaCattolica.it
Vai a "Domande e Risposte"

Domanda


Buongiorno Dott. Incampo,
sono un'insegnante di R.C. nella scuola primaria, insegno dal 1986, sono entrata di ruolo nel 2005 con il primo contingente dopo il concorso.
La disturbo per un quesito sul quale io e la dirigente reggente dell'Istituto Comprensivo in cui lavoro abbiamo opinioni divergenti.
Ai genitori che hanno scelto, per i loro figli, di non avvalersi dell'insegnamento della RC, la Dirigente non ha presentato il modulo per operare la scelta tra le alternative possibili, dichiarando che la legislazione vigente ed in particolare la nota MEF 26482 del 7 marzo 2011 obbliga tutti coloro che non scelgono l'IRC a svolgere attività alternative attivate con argomenti decisi in Collegio Docenti, quindi programmate e valutate.
Io ritengo che questa nota non abroghi le leggi precedenti ma obblighi le scuole ad garantire attività in sostituzione delle ore di religione cattolica e dia chiarimenti sui pagamenti, sulle reperibilità dei docenti addetti...
Penso che la scelta dei genitori non debba essere messa in discussione, quindi, dopo l'iscrizione, i genitori abbiano il diritto di operare la loro scelta, come dichiarano le Leggi vigenti Legge 25 marzo 1985, n. 121. Art. 9.
Le chiedo perchè in alcuni casi si parla di attività integrative, che penso, non possano essere considerate quelle alternative all'irc.
La ringrazio fin d'ora se potrà chiarire i miei dubbi e per il tempo dedicato.
Buona giornata.

Risposta


Chi ha scelto di non avvalersi dell’IRC deve necessariamente scegliere tra le seguenti opzioni:
1. Attività didattiche e formative;
2. Attività di studio e/o di ricerca individuale con assistenza di personale docente;
3. Libera attività di studio e/o di ricerca senza assistenza di personale docente;
4. Uscita dalla scuola.
Se ci sono alunni che hanno scelto di svolgere l’attività alternativa all’IRC per questi la scuola deve attivare l’attività alternativa, ma solo per questi.