Ricostruzione prima e dopo del ruolo

Fonte:
CulturaCattolica.it
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Domanda


Gentile Professore, La disturbo per chiederLe un parere riguardo all'esito della mia recente ricostruzione di carriera per la quale mi è stato ingiunto un pagamento di 2.500€. Sono un insegnante di religione di ruolo della scuola secondaria (1° scaglione)
con 22 anni compiuti di insegnamento con titolo di cui 16 svolti nel periodo di pre-ruolo. La nuova ricostruzione carriera mi inquadra nel 15° anno giuridico a partire dal 1° settembre 2008, tenendo conto del terzo degli anni di pre-ruolo (nella fattispecie 4) che vengono inizialmente esclusi dal conteggio giuridico. Tuttavia la precedente ricostruzione di carriera mi aveva permesso di scattare nella posizione 15-20 con ben 4 anni di anticipo (2004), poiché non veniva allora fatta distinzione tra i 2/3 di anni di tipo giuridico e il singolo terzo di anni di tipo economico. Questo anticipo di scatto d'anzianità comporterebbe ora per me il pagamento della suddetta somma. Francamente, però, nonostante l'inferiorità d'anni della nuova ricostruzione di carriera rispetto a quella precedente, ero convinto di non dovere pagare dazio e di poter ancora mantenere inalterato lo stipendio attualmente in godimento. Per altro il decreto di ricostruzione di carriera post-ruolo fa espressamente riferimento all'art. 4 del DPR 399/1988 per il quale al compimento del 16° anno di servizio "l'anzianità utile ai soli fini economici è interamente valida ai fini dell'attribuzione delle successive posizione stipendiali". Se questo articolo fosse applicato per me ora (2011) che ho compiuto 18 anni di servizio, allora mi ritroverei automaticamente aggiunti i suddetti 4 anni mancanti, andrei in pareggio con la precedente ricostruzione, e non dovrei pagare dazio alla Ragioneria Territoriale dello Stato. Rimanendo invece il suddetto art 4 inapplicato, scatterei di fascia con quattro anni di ritardo. Desidererei perciò da Lei sapere se devo prima sanare la situazione precedente e solo dopo chiedere un rifacimento del decreto o se invece posso esigere dalla scuola un rifacimento del decreto di ricostruzione che, indicando con chiarezza la data di scatto del 16° anno di servizio (comma 3, art.4 DPR 399/88) mi consentirebbe di
1) di non pagare il dazio di 2500 € alla RTS
2) di essere subito inserito nella classe 21-27.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
La ringrazio della gentile attenzione e Le porgo i miei più distinti saluti.

Risposta


Per prima cosa chiariamo che il decreto di ricostruzione fatto da “incaricato” è un provvedimento provvisorio in attesa di quello definitivo.
La nuova ricostruzione, cioè quella definitiva, parte dall’anno dell’immissione in ruolo per calcolare, a ritroso, i primi quattro anni per intero e poi due terzi e un terzo.
E così come prevede il comma 3 dell’articolo 4 del DPR 399/88 dal sedicesimo anno di servizio “l'anzianità utile ai soli fini economici è interamente valida ai fini dell'attribuzione delle successive posizione stipendiali”.
Questo significa che la ricostruzione di carriera fatta con gli stessi parametri, ma in momenti diversi, dà due risultati diversi.
Allo scrivente risulta che alcuni insegnanti hanno restituito delle somme, ma molti altri hanno beneficiato di somme arretrate.