Diritto allo studio

Fonte:
CulturaCattolica.it
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Domanda


Buongiorno professore,
una nostra insegnante specialista si è iscritta e sta frequentando il primo anno della facoltà teologica di Lugano. Ha presentato regolare domanda per il riconoscimento del diritto alle 150 ore, ma l’USP le ha dato risposta negativa perché l’università frequentata è in territorio estero (Svizzera). Contando che Lugano è più vicina a Como di quanto non sia Milano (motivo per cui diversi aspiranti IDR si rivolgono a quella sede), ha ragione l’USP?
Attendo, come sempre, una Sua autorevole risposta, e, ringraziandoLa anticipatamente, Le rinnovo i nostri migliori auguri di Buon Natale.

Risposta


Nella Circolare ministeriale n. 130 Prot. n. 49479/BL del 21.4.2000 tra l’altro leggiamo che le “…agevolazioni nell'articolazione dell'orario di lavoro devono essere estese anche al personale docente in servizio, iscritto ai Corsi di laurea o alle Scuole di specializzazione…”.
Da quanto detto si evince chiaramente che non si parla di facoltà italiane o straniere, ma di “Corsi di laurea” e di “Scuole di specializzazione”; a parere dello scrivente, il diritto alle 150 ore per la frequenza ai corsi di cui sopra, non può essere negato, anche perché tra i titoli richiesti dall’Intesa, DPR 751/85, figura il bacciellerato e la licenza in discipline ecclesiastiche.