Non ci ha tanto chiarito i nostri dubbi

Fonte:
CulturaCattolica.it
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Domanda


Gent.mo Prof. Nicola Incampo,
volevamo ringraziarla per la risposta che ci ha fornito, ma sinceramente non ci ha tanto chiarito i nostri dubbi. Per quanto riguarda il Monsignore, noi sappiamo chi ci ha risposto al telefono, solo che per non avere problemi di privacy, abbiamo preferito non fare il nome (ma per Lei è di facile comprensione in quanto le abbiamo detto l'ufficio con il quale abbiamo parlato). Al riguardo del nuovo titolo, già sappiamo che sarà equipollente a laurea specialistica, ed è per questo che avendo avuto risposte contrastanti in merito al vecchio titolo, nei confronti del nuovo, avevamo deciso di chiederlo a Lei, ma forse non ci siamo spiegate bene. Quello che Le chiedevamo è se il Magistero ha lo stesso valore del nuovo titolo, anche in caso di un eventuale concorso. Se Lei ci dice che ha lo stesso valore, allora noi le chiediamo, perché alcuni ISSR ci chiedono un integrazione di (molti) esami per conseguire questo nuovo titolo?
Perché le Curie potrebbero valutarli in modo diverso?
Distinti saluti.

Risposta


Il magistero ha lo stesso valore del nuovo titolo ai fini dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole.
Quanto poi alla valutazione di titoli da parte degli uffici scuola ripeto quello che ho scritto precedentemente: ogni ufficio scuola diocesano decide autonomamente se valutarlo e quanto.