Il DS e la collaboratrice

Fonte:
CulturaCattolica.it
Vai a "Domande e Risposte"

Domanda


Gentile prof. Incampo le chiedo un nuovo consiglio circa alcune situazioni di mobbing che si vivono nella scuola. Da circa quattro anni - nel Liceo Scientifico dove insegno a tempo indeterminato - una collega di lingue straniere (peraltro tra i fiduciari del DS), ha puntato alcuni docenti, io tra questi, con quelle che non posso definire altrimenti che "cattiverie e perfidie" fini a sé stesse!
Il colmo è stata raggiunto sabato 12 dicembre. La docente in questione mi ha accusata di aver lasciato l'aula sporca (sono entrata per una sola ora alla IV) l'aula era già molto sporca! Dice in giro cose malevoli circa la mia capacità di insegnamento nonché di altri. Ma questa è veramente la ciliegina sulla torta poiché veramente non ne posso più! Come risultato ha sparso maldicenze su di me (cosa che fa di continuo) a riguardo le condizioni dell'aula andando dal Dirigente dal quale lunedì 14 ricevo una "riservata - la prima della mia carriera scolastica" con oggetto: urgenti comunicazioni che la riguardano" . Il Dirigente in un primo momento mi ha fortemente redarguita "fidandosi senza ascoltarmi prima" delle parole dette da questa donna.
Poi dopo avermi ascoltata... mi ha chiesto di non tener conto della riservata! Ma c'è un protocollo... come non tenerne conto? Sta di fatto che il DS era già stato da me avvisato delle intemperie mentali nei miei riguardi... per motivi che veramente ignoro, della sua collaboratrice. Ora mi chiedo - senza dilungarmi ulteriormente a quali provvedimenti legali posso riferirmi, ho dei testimoni. Il Preside, senza mai far nome della docente in questione, nel redarguirmi ha ripetuto Ipsissima verba della docente in questione, e non ha smentito quanto io l'ho più volte nominata come "maldicente". Esiste una normativa valida in merito. Può un Preside senza interrogare sui fatti inviare una "riservata"? Che senso ha dopo averla fatta protocollare l'avermi detto "non ne tenga conto la strappi pure?" Cordialmente.
Grazie ancora.

Risposta


Il Dirigente è incorso in un errore di valutazione relativamente alla gestione del caso.
Come tu dici, prima di scrivere la riservata, avrebbe dovuto sentirti.
Dal momento che non lo ha fatto prima ma solo dopo puoi decidere come segue
- chiedere al Dirigente scolastico che la riservata venga ritirata a seguito di intervenuto chiarimento;
- non fare niente tenuto conto che la riservata non ha valore sanzionatorio.
Io ti consiglierei di scrivere due righe al Dirigente invitandolo a ritirare la riservata come pure ha convenuto nella fase di chiarimento.
In tal modo risulterà agli atti, indipendentemente dal seguito, la tua estraneità ai fatti tendenziosi presentati dalla collaboratrice del Dirigente.