L’ufficio scuola diocesano non c’entra proprio
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Domanda
Caro Nicola, ti scrivo per porti il seguente quesito. Sono un insegnante di religione di ruolo, a dicembre di quest'anno mia moglie dovrebbe partorire. Se non erro, la normativa vigente mi concede di assentarmi dal lavoro fino ad un massimo di 30 giorni entro il primo anno di vita del bambino (oltre ad un massimo di 30 giorni per i primi tre anni di vita del bambino in caso di malattia); inoltre dovrei avere diritto ad un riposo giornaliero di un'ora (5 alla settimana). Ti chiedo quale è la prassi, visto che noi insegnanti di religione dipendiamo oltre che dall'amministrazione civile anche da quella ecclesiastica.
Quali procedure, ed entro quali tempi, devo attivare?
Grazie.
Risposta
Per prima cosa chiariamo che i diritti di cui parli sono riconosciuti in primis alla madre.
In alternativa sono riconosciuti anche al padre che si occupare della cura del figlioletto.
La norma si attua ai lavoratori dipendenti ed i provvedimenti vengono rilasciati, a domanda, dalla scuola dove si presta servizio a seguito di sottoscrizione del contratto di lavoro.
L’ufficio scuola diocesano non c’entra proprio.