Il presepe a scuola
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Domanda
Gent. mo prof. Incampo
sono una insegnante di religione che opera nella scuola primaria in cui insegna da 3 anni… all’epoca arrivavo da una situazione molto diversa: nella scuola da cui provenivo era consuetudine allestire un presepe nell’atrio per il santo natale… ore e ore di lavoro coi bambini, colleghi e commessi… ore di cui non sentivo il peso o la fatica proprio perché tutto era condiviso e animato da gioia… ora la situazione è alquanto diversa… tre anni fa, al mio arrivo in questa scuola, alla proposta di allestire il presepe mi è stato risposto, direttrice in primis, che la scuola è laica, opera in uno stato laico e che bisogna rispettare le minoranze… all’epoca, forse perché ero appena arrivata, ho deciso, non potendone fare a meno, di soprassedere… dove ho potuto ho allestito un piccolo presepe nelle classi, laddove mi è stato impedito, facendo leva sulla libertà di insegnamento, ho realizzato un presepe per ogni bambino... circa 135!!!
Quest’anno, forte dell’appoggio di parecchie colleghe che hanno riconosciuto il lavoro da me svolto in questi 2 anni, ho riproposto l’allestimento del presepe nell’atrio… apriti cielo!!!
La stessa dirigente alla mia richiesta ha ribadito le solite scuse, dopodiché ha affermato, alquanto stizzita, che bisognava convocare un collegio ma non c’era tempo. Io, questa volta non ho ceduto, ho chiesto con forza la convocazione di un collegio straordinario, che solo oggi ho saputo che si terrà domani pomeriggio.
Ovviamente farò di tutto affinché la mia voce venga ascoltata… ma volevo chiederle se può darmi dei suggerimenti o normative in merito vista la sua profonda conoscenza ed esperienza…
Grazie anticipatamente…
Speriamo che nella mia scuola torni ad esserci il presepe dopo ben 18 anni…
Risposta
Dopo tutta la vicenda del Crocifisso nella scuola e nel luoghi pubblici con quel che ne è seguito di risposte da parte di tutte o quasi le componenti della cultura, mi sembra un po’ anacronistico riproporre dei veti a un segno, sia esso il Crocifisso o il presepe, che è fortemente espressivo delle nostre radici e della nostra identità cristiana e cattolica.