Non permette a nessuno degli avvalentesi di uscire

Fonte:
CulturaCattolica.it
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Domanda


Gent. Mo Prof. Incampo,
sono un IDR dell'Arcidiocesi di *** di secondaria superiore, la Dirigente (persona che io stimo moltissimo) non permette a nessuno degli avvalentesi di uscire dalla classe e quindi di usufruire delle opzioni scelte al momento dell’inoltro della domanda neanche se sono maggiorenni.
Gli alunni con grande civiltà stanno sopportando pazientemente ma ritengono che questo sia una scorretta applicazione della normativa.
Quali conseguenze potrebbero esserci per la Dirigente in caso di denuncia da parte degli alunni?
2° quesito) una collega non IDR riferisce che la loro Dirigente operante su due plessi non farà usufruire dei due giorni di vacanza a scelta dell’Istituto perché quel plesso dovrà chiudere per permettere l’insediamento del seggio elettorale per le amministrative del 2010, mentre li ha concessi al plesso che non sarà sede di votazione. E’ tutto regolare? Qual è la prassi da seguire (collegio, consiglio ecc) oppure decide come pare la Dirigente?
Grazie tante volte grazie quante sono le sue risposte attente e puntuali.

Risposta


Il comportamento del Dirigente scolastico è sicuramente scorretto, in quanto non applica le disposizioni normative previste per i non avvalentesi.
A parte la giustificazione che dovrà dare ai genitori, personalmente ritengo che un pizzico di flessibilità aiuterebbe a risolvere la situazione.
Quanto poi alla seconda domanda ti faccio notare che non decide il Dirigente, ma che lo stesso agisce su indicazioni e proposte del collegio docenti e in attuazione del Consiglio di Istituto, nel rispetto del calendario scolastico regionale.
Questo significa che ciò che apparentemente sembra una decisione discriminante tra i due plessi, potrebbe risultare legittima in considerazione della diversità delle situazioni riguardanti i plessi presumo siano ubicati in due comuni diversi.