La scuola mi ha fatto un decreto..
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Domanda
Caro Nicola, sono l'insegnante ***, ti ho telefonato questa mattina, ti mando la mia mail.
Sinteticamente:
la scuola mi ha fatto un decreto, richiesto dalla Ragioneria Prov. dello Stato in base a questo decreto sono passato dalla classe stipendiale 08 (ins. scuola sec. II grado) alla 07 (ins. scuola sec. I grado).
Conseguenza una decurtazione di 150 € dallo stipendio (che diventerà definitiva) e una richiesta di rimborso di 2500€ che mi stanno addebitando per 350€ al mese (da settembre a marzo).
Secondo la cisl: è un arbitrio e va impugnato (il provvedimento), è un atto illegale ed è il primo caso in Emilia Romagna; oltretutto sarebbe sbagliato, secondo loro, il presupposto giuridico: mi hanno applicato un decreto che riguarda chi entra in ruolo e io non sono entrato in ruolo.
Attualmente il sindacato ha proposto alla scuola di ritirare il decreto (che la ragioneria ha già firmato) per evitare il ricorso.
Che cosa ne pensi?
Risposta
E’ il caso che tu faccia notare al Dirigente scolastico che le tabelle stipendiali degli Insegnanti di religione cattolica di scuola secondaria – e questo a prescindere se questi è docente di IRC nella scuola media inferiore e/o superiore – sono quelle previste per i docenti laureati della scuola secondaria superiore, così come previsto dal comma 6 dell’articolo 3 del DPR numero 399 del 23 agosto 1988 che così recita: “Il personale docente di cui all’ultimo comma dell’art. 53 della legge 11 luglio 1980, n. 312, che si trovi nelle condizioni previste dal comma stesso, ha titolo ad un trattamento economico corrispondente, a seconda del tipo di scuola in cui presta servizio, a quello spettante ai docenti laureati della scuola secondaria superiore ovvero ai docenti della scuola materna o elementare. Il posto orario di insegnamento con trattamento economico intero è costituito nelle scuole materne con ventisette ore settimanali a decorrere dal 1° settembre 1988 e con venticinque ore settimanali dal 1° settembre 1990.”
A conferma di quanto sopra faccio notare che tale norma è stata richiamata dal comma 7 dell’articolo 66 del CCNL 1995, confermata dal comma 1, al numero 8, del CCNL 2003 e definitivamente recepito dall’ultimo CCNL e precisamente al numero 8 del comma 1 dell’articolo 146.