Stai tranquillo, stai lavorando benissimo!

Fonte:
CulturaCattolica.it
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Domanda


Gentile Prof. Incampo,
vorrei condividere con lei una testimonianza e chiederLe una informazione.
La testimonianza.
Come ogni anno svolgo la prima lezione informando tutti gli alunni - avvalentesi e non - sull'opportunità e obiettivi dell'IRC in una scuola secondaria di II grado. Fin ad ora non ho mai avuto problemi e non pensavo di poterne avere. Anzi. Molti degli alunni non avvalentesi in seguito a ciò decidevano poi di frequentare le lezioni. Aggiungo che anche la nostra Diocesi invia alle scuole del materiale informativo agli alunni stranieri nel momento dell'iscrizione.
Ebbene, stamani ho ricevuto il richiamo del vicepreside; i genitori di un alunno magrebino hanno da lui protestato sul fare della sottoscritta, adducendo che ho obbligato il figlio a rimanere in classe, a comprare poi il testo di religione, ecc.ecc. Cose ovviamente inventate e invariabilmente non contrastate da alcun contraddittorio.
L'informazione. Per gli alunni non avvalentesi, la scuola è obbligata ad organizzarsi solo nel caso in cui venga richiesto lo studio assistito? E se non è così, quale autorità è competente a controllare e verificare (nel caso in cui il DS sia, consapevolmente o non, ignorante in merito)?
Le sottopongo questo scritto poiché essendo quasi vent'anni che insegno e avendone viste di tutte i colori, mi sono adoperata per il rispetto della normativa IRC; ciò che ho avuto in cambio è stata molta ostilità (compreso qualche - per fortuna, non tutti - rappresentante dell'Ufficio Scuola diocesano). Ora anch'io ma con molta fatica e per motivi di salute, sto diventando tollerante e buonista come tanti IdR ...
Con stima.

Risposta


Stai tranquillo, stai lavorando benissimo!
È la scuola che purtroppo non si organizza come dovrebbe.