Non si ledono forse i diritti?
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Domanda
Buongiorno Professore,
Nel mio Istituto, da quest'anno comprensivo e luogo con una forte presenza di immigrati, si sta verificando questa situazione: a causa dei tagli sugli organici, i bambini non avvalentisi della scuola elementare rimarranno in classe con gli altri, perché il Dirigente Scolastico è convinto possano restare in qualità di semplici uditori. L'opzione dell'uscita non è proponibile perché figli di lavoratori. Nella scuola secondaria di primo grado invece i non avvalentisi delle ore centrali della mattinata, sono accolti in classi parallele. E' giusto questo? non si ledono forse i diritti degli uni e degli altri? Ma senza risorse umane, come si può ovviare? Quali riferimenti legislativi possono fare luce in questa situazione? E' assurdo pensare che in futuro la materia alternativa diventi obbligatoria?
Ringraziandola, porgo cordiali saluti.
Risposta
La scuola è obbligata ad organizzarsi tenendo presente la scelta delle famiglie.
I Dirigenti scolastici devono comunque garantire i non avvalentesi anche con risorse esterne.