IRC: Un progetto che prevede l'insegnamento della mia stessa materia
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Domanda
Salve, Avrei bisogno di una informazione. Io sono insegnante di informatica nella scuola statale secondaria di secondo grado. Quest’anno una mia collega della medesima disciplina ha perso delle ore di cattedra e il dirigente scolastico le ha proposto di occuparsi dei ragazzi che non frequentano le lezioni di religione cattolica, con una materia alternativa. La collega ha preparato un progetto che prevede l’insegnamento della mia stessa materia (come materia alternativa alla religione), in classi dove la materia è già presente nel curricolo (ed io sono l’insegnante titolare). A me non sembra proprio regolare. Lei cosa mi può dire al riguardo? La ringrazio e la saluto cordialmente.
Risposta
Incominciamo subito col dire che non esistono programmi precisi per l’attività alternativa emanati dal Ministero, ma è compito di ogni scuola definirli e in modo particolare del collegio dei docenti se trattasi di scuola media di primo e secondo grado, o dei consigli di interclasse se trattasi di scuola primaria.
Proprio perché i contenuti non sono prescrittivi, il Ministero ha suggerito alcune indicazioni con le seguenti Circolari:
- Circolare ministeriale numero 128 del 3.5.1986 avente per oggetto: “IRC e attività alternative nella scuola materna;
- ircolare ministeriale numero 129 del 3.5.1986 avente per oggetto: “IRC e attività alternative nella scuola Elementare;
- Circolare ministeriale numero 130 del 3.5.1986 avente per oggetto: “IRC e attività alternative nella scuola media;
- Circolare ministeriale numero 131 del 3.5.1986 avente per oggetto: “IRC e attività alternative nella scuola superiore.
I contenuti della attività alternative però non devono risultare discriminanti e non devono appartenere a programmi curriculari, così come afferma la Circolare Ministeriale numero 368 del 20.12.1985. che indirizza verso contenuti a carattere formativo vedi conoscenza dei diritti umani.
Tutto questo in risposta alla situazione giuridica.
Solo orientandosi verso discipline o attività non curriculari si evita ogni discriminazione.
L’arricchimento di una disciplina già nel curricolo scolastico potrebbe essere utile anche a chi ha scelto di fare religione cattolica e sarebbe perciò discriminante non offrire anche a costui tale possibilità.