IRC: A nome di un amico sacerdote

Vai a "Domande e Risposte"

Domanda


Carissimo Nicola, ti scrivo a nome di un amico sacerdote che vorrebbe avere un chiarimento circa la sua posizione. Tre anni fa, all’età di 45 anni, dopo ventidue anni di insegnamento della religione a cattedra parziale, ha lasciato la scuola per motivi pastorali con la certezza però che, al compimento del 65° anno di età, avrebbe percepito la pensione relativa ai contributi versati. Adesso, per vari motivi, vorrebbe riprendere ad insegnare non avendo comunque più di dodici ore settimanali. Le sue domande sono le seguenti: 1. riprendendo ad insegnare dopo quattro anni, la posizione stipendiale sarebbe la stessa di quella abbandonata al momento della rinuncia o dovrebbe ricominciare dal primo livello? 2. date le nuove disposizioni in materia pensionistica, correrebbe il rischio di perdere i diritti acquisiti con il versamento dei primi anni di contributi o sarebbe libero di lasciare la scuola in qualsiasi momento senza essere poi costretto a rimanere fino al compimento del 65° anno di età? Trattandosi di un sacerdote, infatti, potrebbe anche darsi che, sempre per motivi pastorali, sia costretto, dopo 6 o 7 anni, ad abbandonare la scuola e non vorrebbe perdere quel già poco accumulato nei primi 22 anni. 3. riprendendo ad insegnare e cumulando i nuovi ai vecchi contributi, che tipo di pensione gli verrà fuori? In quale misura questo sarebbe economicamente conveniente? Ti chiederei una cortesia per la riservatezza della persona in questione: ti sarei grato se mi rispondessi privatamente. Grazie e a risentirci al più presto.

Risposta


In merito alla prima domanda rispondo che la posizione stipendiale sarà la stessa di quella abbandonata al momento della rinuncia, la retribuzione naturalmente sarà in rapporto al numero delle ore.
Quanto poi alla seconda domanda faccio notare che i contributi versati ai fini pensionistici dai lavoratori comunque non vanno mai persi.
Relativamente alla terza domanda il Don dovrà attendere la soluzione che il Governo adotterà a proposito dell’età pensionabile (è prevista la riforma delle pensioni).