Impegnare tutti i docenti nella giornata libera?

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Domanda


Carissimo Nicola, ti scrivo per un S.O.S. urgente. Il Dirigente di una scuola dell’Infanzia e primaria, resosi conto che, a causa di diversi ponti festivi anche elettorali, l’anno scolastico potrebbe non raggiungere il quorum di giorni prestabilito, ha deciso di impegnare tutti i docenti nella giornata libera settimanale fino alla fine dell’anno e di eliminare i giorni di festa stabiliti dal Consiglio di Circolo all’inizio d’anno. Gli insegnanti si troverebbero così non solo a fare cinque ore in più settimanali rispetto a quelle stabilite dal contratto, ma si vedrebbero privati di quei giorni di ponte per i quali avevano già preso impegni. Potresti, cortesemente, darmi una risposta citandomi qualche eventuale circolare? Ti ringrazio e ti saluto.

Risposta


Ho l’impressione che il Dirigente scolastico sia incorso in un equivoco nel senso che attribuisce la non validità dell’anno scolastico e quindi del monte ore di lezione previsto, se non si raggiungono almeno i 200 giorni di lezione previsti dalla normativa.
Di fatto il calendario scolastico regionale, ab initio prevede già un numero superiore ai 200 giorni di lezione.
Questo significa che se nel corso dell’anno per motivazioni varie (cattivo tempo, elezioni regionali, scioperi, ecc. ecc.) il numero dei giorni previsto subisce una variazione in meno, non per questo l’anno scolastico perde di validità.
Pertanto, a parere dello scrivente, il Dirigente scolastico erroneamente e in maniera non legittima pretende che gli insegnanti recuperino i giorni di lezione non svolti.
In quanto ai poteri del Consiglio di Circolo in merito al calendario scolastico, si fa presente che è quello di adattare il calendario regionale scolastico alla realtà locale rimanendo inalterato il numero dei giorni stabilito nel calendario regionale senza alcuna modificazione se non espressamente prevista nella delibera regionale.
In ogni caso l’insegnante non è assolutamente tenuto a svolgere settimanalmente più delle ore previste dal contratto per ogni singolo ordine di scuola (22+2 o 25).
Per completezza, in caso di contenzioso, il Dirigente scolastico, soccomberebbe.